Non possiamo sprecare le risorse, siamo ancora in tempo per salvare il pianeta: prendiamo la bici!
Mohamed Ali ha 28 anni ed è nato a Giza “vicino alle Piramidi”. Parla quattro lingue (italiano, inglese, arabo e portoghese) e vive in Italia da otto anni. Ha scelto di venire in Italia per proseguire i suoi studi, con una borsa di studio, dopo aver conseguito il diploma con indirizzo tecnico industriale presso l’Istituto Salesiano Don Bosco al Cairo.
Mohamed vorrebbe crearsi più opportunità possibili per poter realizzare i suoi sogni. Ha conseguito una laurea triennale in Ingegneria Elettrica all’Università di Cassino in Lazio; in seguito si è trasferito a Torino per conseguire la laurea magistrale al Politecnico.
“Attualmente sono ingegnere nel settore automotive. Mi occupo di Software Qualification. Nel futuro mi piacerebbe provare nel campo dell’automazione e della robotica, per non rimanere sempre nello stesso settore per molti anni”.
Precedentemente Mohamed ha svolto anche alcuni lavori saltuari: tutor di matematica presso una scuola a Grugliasco, fruttivendolo, commesso al supermercato, e ha collaborato con l’EDISU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario).
Al suo arrivo in Europa ha incontrato inizialmente qualche difficoltà per le differenze culturali, molte cose erano diverse rispetto a quelle alle quali era abituato. Ha però imparato il valore delle relazioni interpersonali: “Comprendi che non esisti soltanto tu al mondo, accetti le diversità e impari ad amarle.” Mohamed non sente di appartenere a una terra o a una nazione, e il suo invito è a scoprire il mondo “Finché puoi, viaggia!”. Dell’Italia apprezza la libertà di poter fare ciò che si desidera senza naturalmente invadere gli spazi altrui.
Relativamente ai temi della ricerca in Italia e più in generale in Europa gli interessano quelli legati all’ambiente. “ll pianeta sta andando verso la rovina. Ora lavoro sulle macchine elettriche e sostengo e credo nell’applicazione della normativa europea sulle emissioni”.
Mohamed è fortemente convinto che non possiamo più permetterci di sprecare le risorse.