STORIE DI SCIENZA E MIGRAZIONE
I NOSTRI PROTAGONISTI
Mi sembrava interessante studiare la storia di Antonia Pozzi perché sono sempre stata interessata ai problemi legati all’essere donna nella letteratura, all’espressione femminile, alla rappresentazione della donna, scrittrice
Tutti noi immigrati siamo una risorsa preziosa sia per i nostri paesi d’origine sia per il paese che ci accoglie
Mi sento bene integrata in ciò in cui voglio essere integrata. Ho imparato, prima di arrivare qui, ad essere umana quindi gentile, educata al di là del colore della pelle e della cultura d’origine
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PROF FANTASTICI E DOVE TROVARLI
il podcast che racconta la vita dellə prof tra ricerca, passioni e curiosità!
Ogni viaggio è una scoperta ed anche un dare e avere.
Souleymane Coly
- SenegalHo lasciato il Sudan per scappare dalla guerra, che ha distrutto fin troppe vite nel mio paese.
Imtithal Gibriel
- SudanSe tornassi in Russia, vorrei accrescere la sensibilità nel mio paese verso disabilità, gender gap, responsabilità cittadina e migrazioni, come imparato in Italia.
Anna Khairullina
- RussiaQuando si cresce insieme risulta difficile dire che siamo diversi.
Shuyi Yang
- CinaSe guardi le tue mani, le dita non sono tutte uguali.
Fatima Shaaban
- LibanoHo quello che molti definiscono “tutti i difetti possibili”: sono donna, araba, musulmana e africana, ma sono le cose di cui vado più fiera. E oggi sono fiera anche di essere italiana.
Faiza Bourhaleb
- MaroccoIn Italia mi sento cittadino del mondo, mi sento parte di qualcosa di più grande.
Fabiano Fonzeca
- BrasilTornare al mio paese non mi sembra il caso. Penso che rimarrò in Italia perché
mi sento più italiana che macedone
Marija Bozhinoska
- MacedoniaLa vera storia è che sono venuta in Italia per amore