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Sono arrivato in Italia a 27 anni, ero già grande, venivo da una cultura diversa, un’altra poesia e le porto nei miei lavori

Milad è nato a Teheran, in Iran, nel 1983. Parla “un brutto italiano”, l’inglese e il persiano, sua lingua madre. Abita a Torino fin dal suo arrivo in Italia, 11 anni fa. A 18 anni, potendo scegliere, Milad ha preferito l’Università al servizio militare.  Superato il difficile esame di ammissione, si è iscritto al corso

Come e che cosa pensano le persone di altre culture? Come si potrebbe trasformare la diversità in risultati scientifici rilevanti? Sono alcune domande che hanno sempre guidato i miei passi

Lontana dalla sua India, Shree Madhu Bhat, 27 anni,  virologa, è arrivata in Italia nell’ ottobre 2019, poco prima che scoppiasse la pandemia di Covid, per frequentare il Dottorato in Scienze Biologiche  presso l’Università di Torino. Dopo tre anni in Italia, Shree usa ancora google translate quando va al supermercato e non le dispiace quando

Ognuno nella sua unicità deve dare il meglio di sé

Malu Mpasinkatu vive in Italia da oltre quarant’anni ed è il primo Direttore sportivo professionista di origine africana in Italia.  Nato a Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo il 14 agosto del 1976, Malu parla, oltre all’italiano, il francese, l’inglese, lo spagnolo e il lingala. Cresciuto a Mondovì, dove ha conseguito il diploma, Malu è

Ho quello che molti definiscono “tutti i difetti possibili”: sono donna, araba, musulmana e africana, ma sono le cose di cui vado più fiera. E oggi sono fiera anche di essere italiana.

Originaria del Marocco ma in Italia, a Torino, dal 1999, oggi si sente con una doppia identità marocchina e italiana. Faiza parla inglese, arabo, francese e italiano. Dopo la laurea e un Master in Fisica delle particelle conseguiti in Marocco, arriva in Italia grazie a una collaborazione tra l’Università di Oujda in Marocco e l’Università